Revisione auto, ciclomotori e autocarri
La revisione è un vero e proprio checkup dell’auto previsto dalla Motorizzazione Civile, attraverso il quale si può essere in grado di stabilire in tutta sicurezza che i parametri (un esempio può essere la rumorosità del veicolo), siano a norma di legge. Mentre, per quanto riguarda il tagliando, si tratta di un controllo atto ad esaminare lo stato di usura di ogni parte meccanica dell’autoveicolo.
Il certificato di revisione
I controlli diventeranno più rigidi e tutto questo andrà a suffragio di ognuno. Entro il prossimo 20 maggio, l’Italia dovrà adeguare la normativa sulle revisioni in ottemperanza alla direttiva UE n. 2014/45. Tali nuove regole, dovranno essere osservate e pienamente operative a partire dall’anno successivo, per cui dal 20 maggio 2018.
Ma in sostanza, cosa cambierà davvero per gli automobilisti? E riguardo ai dati che verranno riportati poi sul documento di ognuno?
Al termine di ogni procedura di revisione, ACI e Motorizzazione dovranno obbligatoriamente rilasciare al proprietario del veicolo, il documento che certifica l’avvenuta revisione, o meglio, il cosiddetto “certificato di revisione”. Il personale tecnico dovrà consegnare e annotare l’esito dei controlli effettuati e dei chilometri effettivi. Tutti questi dati saranno registrati sul Portale dell’automobilista.
La scadenza della revisione
La revisione ha (nella maggior parte dei casi) una scadenza biennale. Ma, nel caso si tratti di un’auto nuova di zecca sarà necessaria un’immatricolazione. In questo caso la prima revisione andrà eseguita la prima volta dopo 4 anni dall’immatricolazione dell’autoveicolo e successivamente ogni due anni.
Diverso per quanto riguarda un’autovettura usata: in questo caso la revisione andrà eseguita direttamente ogni due anni.
Per quanto riguarda taxi e ambulanze è invece previsto un controllo annuale.
I costi della Revisione
Centri di revisione e Officine Autorizzate 67,00 euro
Cosa accade se l’auto non passa la Revisione
Se l’auto non risulta idonea alla revisione, possono verificarsi tre condizioni:
- Ripetere: l’auto non passa una o più prove e deve essere riparata prima di effettuare di nuovo la revisione. Le riparazioni vanno effettuate entro un mese e la revisione deve avvenire nello stesso centro e va pagata nuovamente tutta la procedura.
- Ripetere, sospeso dalla circolazione: le prove hanno evidenziato guasti piuttosto gravi e ritenuti troppo pericolosi per autorizzare la libera circolazione del veicolo. In questo caso bisogna riparare in breve tempo l’auto e pagare una seconda revisione.
- Sospeso interno: se durante la revisione vengono segnalati guasti di entità minima, la revisione viene sospesa temporaneamente per effettuare le dovute operazioni e tutti gli accertamenti dovuti, riguardo al corretto funzionamento di ogni singola parte meccanica.
Le sanzioni previste per chi circola con un veicolo non visionato
Circolare senza la revisione costa davvero caro: non effettuare questo tipo di controlli comporta una
multa salata che può variare dai 155 euro fino ai 625 euro.
Se l’infrazione viene rilevata su autostrada si può incorrere anche ad un fermo amministrativo, che verrà revocato solo prenotando la revisione.
Mentre per quanto riguarda la circolazione di un veicolo già sospeso, a causa di mancata revisione, comporta una sanzione tra 1.842 e 7.369 euro in aggiunta al fermo amministrativo per 90 giorni, fino ad arrivare alla confisca della vettura in caso di reiterazione della violazione.