RC auto - rivoluzione digitale
Dal mese di giugno non meravigliatevi se riceverete l’attestato di rischio della vostra polizza RC auto tramite Whatsapp, Twitter o Facebook.Sarà infatti possibile scegliere la modalità di spedizione fra posta elettronica, app e social network, mantenendo ovviamente anche l’opportunità di ricevere il documento cartaceo.
Non solo: il documento dovrà essere sempre disponibile sul sito della propria compagnia di assicurazione. L’attestato di rischio, che riporta l’eventuale numero dei sinistri verificatesi negli ultimi 5 anni, e “certifica” la buona condotta di guida di ogni automobilista, è un documento importante in assenza del quale si incorre nella massima penalizzazione della classe di merito.
Vista l’operazione di digitalizzazione in corso, qualora un automobilista dovesse ritrovarsi sprovvisto sarà compito delle compagnie assicurative verificare la sua situazione assicurativa e comunque accettare una dichiarazione sostitutiva. Tutto ciò grazie alla banca dati attiva dal 18 aprile che consente alle compagnie assicurative e alla motorizzazione di condividere le informazioni in tempo reale: ciò significa che, per fine anno, autovelox, tutor e i sistemi per monitorare le zone a traffico limitato recupereranno dalla nostra targa tutte le nostre informazioni assicurative.
Il Targa System farà i controlli e segnalerà i risultati ai terminali di Polizia. Le sanzioni saranno di 841 euro e sequestro del veicolo in caso di assicurazione scaduta, sospensione della patente e confisca del veicolo in caso di assicurazione falsa o contraffatta, 168 euro in caso di mancata revisione. L’operazione di digitalizzazione del settore prosegue con la smaterializzazione del tagliando, che dal prossimo 18 ottobre non dovrà più essere esposto.
Ciò consentirà alle forze di polizia di individuare più facilmente coloro che viaggiano con l’assicurazione scaduta o addirittura chi ne è privo senza la necessità di fermare le auto per i controlli.
Solo nel 2013 erano oltre 3,5 milioni gli automobilisti senza copertura assicurativa, pari all’8% del totale: nei paesi in cui si è scelto da tempo di accertare le posizioni assicurative grazie ai dispositivi tecnologici (Germania, Gran Bretagna, Spagna e Francia fra gli altri), si è scesi al 4%.
Fonte: Assiteca
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